“La situazione di emergenza di Cipro mostra che è necessario approvare quanto prima misure strutturali per garantire la solidità del sistema bancario europeo”. Lo afferma in una nota il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. ”Ieri si sono chiusi i negoziati sul sistema unico di supervisione bancaria in capo alla Bce – ricorda Pittella che e’ stato co-negoziatore per il Parlamento europeo – ciò consentirà di vigilare in maniera più efficiente sulle banche e di ridurre quell’opacità che ha permesso alle banche cipriote di indebitarsi a dismisura. Ora tocca alla Germania non ritardare l’approvazione della supervisione unica come invece sembra voler fare. Bisogna poi sbloccare i negoziati sulla garanzia europea ai depositi bancari sotto i 100.000 euro che il Consiglio sta colpevolmente insabbiando. Grazie alla garanzia europea sui depositi, si avrebbe la certezza che i depositi dei piccoli risparmiatori non verrebbero intaccati come invece si voleva fare a Cipro”.
“Esonerare i piccoli risparmiatori da ingiusti prelievi forzosi non deve tuttavia esonerare i grandi capitali speculativi dal prelievo. Negli ultimi anni Cipro è stata invasa da capitali speculativi, spesso di dubbia origine e questa invasione ha reso il sistema bancario incontrollabile e ha causato l’attuale crisi. E’ giusto che questi capitali contribuiscano in maniera importante al risanamento delle banche cipriote. A questa tassa deve aggiungersi inoltre una patrimoniale che colpisca tutte le rendite. Auspico che il governo cipriota si muova su questa strada” conclude Pittella.
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