”Cipro non merita di essere strangolata con i piani ”di salvataggio”, fino alla crisi dei mercati finanziari era un paese prospero, oggi i suoi abitanti e la sua piccola economia sono nel panico grazie ai diktat della Troika”. Lo ha detto il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. ”Evidentemente la lezione greca e portoghese e l’ondata di anti-europeismo e populismo delle ultime elezioni non sono servite ai governi di Eurolandia, anzi siamo di fronte a un escalation di assurde misure rigoriste che colpiscono le categorie piu’ deboli, l’Europa deve essere per i cittadini la soluzione, non il problema – ha aggiunto Pittella – l’Ue intervenga con piani di sostegno allo sviluppo e agli investimenti, non addirittura con espropri forzosi sui piccoli correntisti fatti per garantire i bilanci e la restituzione dei debiti alle banche, oppure non ci sarà futuro per questa Unione”.