L'Europa in Prima Persona

Dalle parole della Merkel emerge il progetto egemonico tedesco

”Il discorso della Merkel è deludente. Mancano infatti impegni concreti per far vivere una nuova solidarietà europea: la Merkel avrebbe dovuto dare il via libera alla ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del meccanismo europeo di stabilità e alla sperimentazione di ‘stability bonds europei’”.

Lo afferma in una nota il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, commentando l’intervento di oggi della cancelliere tedesca davanti alll’assemblea di Bruxelles. ”La proposta sostenuta dalla Merkel di istituire un super commissario europeo con potere di veto sui bilanci dei governi nazionali è inoltre negativa”

osserva l’europarlamentare del Pd che avverte: ”Chi infatti nominerebbe questo Commissario? L’approccio che potrebbe portare allasua istituzione è inoltre sbagliato perchè si basa unicamente sulla logica del “sorvegliare e punire”, sull’idea cioè che solo i vincoli contino”. ”La cancelliera sbaglia quindi quando si ostina a parlare unicamente di vincoli, controlli e punizioni, l’Europa non è una prigione in cui i guardiani di Berlino sorvegliano gli indisciplinati del Sud – conclude Pittella – tocca quindi alla Merkel decidere cosa vorrà fare da grande, se vorrà cioè cullarsi nell’illusione di
un’Europa tedesca, sottoposta alla sua fragile egemonia, o impegnarsi con coraggio nella costruzione duratura di una Germania europea al servizio di tutta l’Europa”.

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