L'Europa in Prima Persona

La Germania si arricchisce mentre gli italiani pagano

Il boom delle esportazioni della Germania, che hanno superato in valore quelle cinesi e la domanda nell’ultima asta dei bund, che nonostante i tassi negativi ha superato largamente l’offerta, dimostra che non sono i contribuenti tedeschi a pagare il prezzo della crisi dell’euro ma al contrario ne stanno ampiamente beneficiando’’. Lo afferma in una nota il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella. ‘’I diktat tedeschi, giustificati dalla signora Merkel con l’insofferenza dell’opinione pubblica interna, non hanno evidentemente fondamento – rileva Pittella – il patto di solidarieta’ su cui poggia la forza e il progetto dell’Unione europea e’ messo pericolosamente in discussione per perseguire interessi nazionali ristretti e miopi’’. ‘’L’Italia sta pressando i suoi contribuenti per mantenere gli impegni assunti in Europa, ieri ha riscosso la quota di imposte da versare a quel fondo Salva-stati che potrebbe allontanare la speculazione dal debito sovrano europeo mentre la Germania lo sta boicottando, rinviando di giorno in giorno il pronunciamento della Corte costituzionale’’ sottolinea Pittella che conclude: ‘’Sono comportamenti inaccettabili sui quali i paesi dell’Unione europea devono chiedere al piu’ presto un chiarimento definitivo: i tedeschi ci dicano loro se vogliono ancora restare nell’Euro oppure no

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