Aderisco alla petizione europea del MFE per lo sviluppo sostenibile

Il trattato di Lisbona  ha introdotto una nuova forma di partecipazione popolare alle decisioni politiche dell’Unione europea, ‘’l’iniziativa dei cittadini’’ (Ice) che consente, con una petizione sottoscritta da almeno un milione di residenti in un quarto degli Stati membri dell’Ue, di invitare la Commissione europea a proporre atti giuridici in settori di sua competenza. Il vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha aderito alla proposta di Ice “Per un piano europeo di sviluppo sostenibile” che il Movimento federativo europeo presentera’ domenica 3 giugno alle ore 15 in occasione dell’Agorà TransEuropa, promossa per il 2 e 3 giugno a Roma al Teatro Valle.

Il MFE è convinto che in assenza di adeguate iniziative europee per lo sviluppo, la recessione economica è destinata ad aggravarsi e a rendere insostenibile il debito pubblico, provocando l’erosione dei redditi, la disoccupazione di massa, la rottura della coesione sociale. Nessun paese europeo può pensare di salvarsi da solo. Con un’economia integrata a livello europeo e con una moneta unica, i piani nazionali sono totalmente inadeguati a stimolare lo sviluppo. Vi
è una crescente consapevolezza nella classe politica, nelle forze sindacali, nell’opinione pubblica, nei movimenti della società civile dell’urgenza di promuovere un New Deal europeo.

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