L’Europa e la comunità internazionale devono lanciare una controffensiva diplomatica che tenga dentro la Russia e che abbia come fine ultimo quello di preservare il diritto all’integrità territoriale dell’Ucraina. Un Paese che, al di lá della questione Crimea, ha estremo bisogno di sostegno finanziario. Un Paese che rischia la bancarotta e che deve essere accompagnato a nuove elezioni democratiche. L’Ucraina non può essere lasciata sola.
Va percorsa ogni strada negoziale con Mosca. Solo dopo si potrà pensare ad eventuali sanzioni.
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