Questo è il momento. L’Ue deve dimostrare ora, di fronte al pericolo della guerra in Ucraina, di essere un fattore attivo di pace, di speranza e dialogo tra Kiev, Mosca e Washington. Questo è il nuovo modello d’Europa che oggi il premier Matteo Renzi ha richiamato durante il congresso del Pse a Roma. Il governo italiano sia quindi in prima linea a sostenere l’impegno dell’Ue in Crimea. Abbiamo già dimostrato come europei che quando vogliamo, possiamo essere attori imprescindibili e agenti di pace. Lo spettro della tragedia jugoslava ci rammenta ancora le responsabilità del passato. Mai più. Mai più un’Europa divisa e spettatrice.
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